Uno su tre spia le mail del partner. "Colpa delle password poco sicure"
Venerdì, 4 ottobre 2013 • Categoria: Sorveglianza informaticaQUASI una persona su tre ha spiato almeno una volta la posta elettronica del proprio partner. Colpa di una password poco sicura o abbandonata su un post-it accanto al computer. Gli italiani lasciano ancora troppe porte aperte nelle stanze della loro vita digitale. Mail, documenti e informazioni restano così in balia di sguardi indiscreti. E' questo il quadro che emerge da uno studio commissionato da Google a Opinion Matters, realizzato su un campione di 2.000 persone in Italia, nel periodo compreso fra il 6 e il 19 giugno 2013. La sicurezza delle password è il principale problema quando si parla di segretezza dei documenti informatici.
Il 10% degli utenti sceglie il nome del proprio cane o gatto come password, mentre l'8% usa ancora la parola 'password'. C'è chi poi rischia ancora di più, come quel 6% di persone che lascia la password appuntata su un post-it attaccato alla scrivania. Il 13% degli italiani dichiara di essere entrato in un account altrui indovinandone la password o approfittando del mancato log-out da una sessione attiva.
Il 10% degli utenti sceglie il nome del proprio cane o gatto come password, mentre l'8% usa ancora la parola 'password'. C'è chi poi rischia ancora di più, come quel 6% di persone che lascia la password appuntata su un post-it attaccato alla scrivania. Il 13% degli italiani dichiara di essere entrato in un account altrui indovinandone la password o approfittando del mancato log-out da una sessione attiva.
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