Guerra psicologica contro l'iran, guerra economica contro l'italia
Giovedì, 5 gennaio 2012 • Categoria: Zone di GuerraCon tipica tecnica ritorsiva, la propaganda dei media occidentali sta attribuendo all'Iran tattiche di guerra psicologica in relazione alle manovre della Marina iraniana nel Golfo Persico. Si può parlare in effetti di contro-guerra psicologica, dal momento che la spirale delle minacce di attacco è stata iniziata da Israele molto tempo fa, come viene sottolineato dalla stampa mondiale non legata alla NATO. L'Iran è infatti l'unico tra i tanti Paesi attualmente bersaglio del sedicente Occidente, ad aver assunto la categoria di guerra psicologica come fondamento della sua strategia anticoloniale, dato che il disarmare psicologicamente l'avversario è alla base della strategia della NATO. Le minacce di attacco e le sanzioni economiche hanno lo scopo di indurre l'Iran ad accettare quel calvario di compromessi, mediazioni ed ispezioni che hanno come diretta conseguenza non solo di lasciarsi invadere da spie, ma soprattutto di consentire alle agenzie dell'ONU, falsamente neutrali, di "lavorarsi" il gruppo dirigente iraniano, favorendo doppi giochi e defezioni.
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