Webcam e riservatezza, rischio intercettazioni, come difendersi
Martedì, 6 settembre 2011 • Categoria: PrivacyVi è da dire, però che la loro miniaturizzazione, ha consentito che gli ultimi ritrovati sono diventati degli "occhi" pressoché completamente autonomi, in quanto si collegano direttamente alla rete attraverso un proprio indirizzo IP ed la cui unica finalità è inquadrare costantemente ed anche ventiquattrore su ventiquattro ciò che l'obiettivo sta inquadrando.
Molto utili quindi per la videosorveglianza ma anche strumenti assai invasivi della privacy e della riservatezza delle persone se non utilizzate per i fini a cui dovrebbero essere legalmente demandate. Tant'è che è sufficiente che le impostazioni di sicurezza della rete locale non vengano regolate correttamente, il mini-sito della webcam è infatti visibile da chiunque via Internet e basta digitare su qualsiasi motore di ricerca alcune particolari parole per trovarne di accessibili in ogni parte del mondo.
Tra l'altro, molto spesso questo tipo di camere digitali sono anche comandabili a distanza per puntarle in varie direzioni e regolarne lo zoom. L'utilizzo per la vigilanza pubblica in Inghilterra ha consentito una vera e propria caccia ai crimini sul web, attraverso la possibilità da parte di comuni cittadini di mettersi a controllare sul monitor di casa una serie di "occhi" elettronici pubblici puntati in determinate zone del paese.
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